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Ezechiele 9:7-11 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

7. Poi egli disse loro: ‘Contaminate la casa ed empite di morti i cortili! Uscite!’ E quelli uscirono, e andarono colpendo per la città.

8. E com'essi colpivano ed io ero rimasto solo, caddi sulla mia faccia e gridai: ‘Ahimè, Signore, Eterno, distruggerai tu tutto ciò che rimane d'Israele, riversando il tuo furore su Gerusalemme?’

9. Ed egli mi rispose: ‘L'iniquità della casa d'Israele e di Giuda è oltremodo grande; il paese è pieno di sangue, e la città è piena di prevaricazioni; poiché dicono: — L'Eterno ha abbandonato il paese, l'Eterno non vede nulla. —

10. Perciò, anche l'occhio mio non risparmierà nessuno, io non avrò pietà, e farò ricadere sul loro capo la loro condotta’.

11. Ed ecco, l'uomo vestito di lino, che aveva il corno dello scrivano alla cintura, venne a fare il suo rapporto, dicendo: ‘Ho fatto come tu hai comandato’.

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