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Ezechiele 8:11-18 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

11. e settanta fra gli anziani della casa d'Israele, in mezzo ai quali era Jaazania, figliuol di Shafan, stavano in piè davanti a quelli, avendo ciascuno un turibolo in mano, dal quale saliva il profumo d'una nuvola d'incenso.

12. Ed egli mi disse: ‘Figliuol d'uomo, hai tu visto quello che gli anziani della casa d'Israele fanno nelle tenebre, ciascuno nelle camere riservate alle sue immagini? poiché dicono: — L'Eterno non ci vede, l'Eterno ha abbandonato il paese’.

13. Poi mi disse: ‘Tu vedrai ancora altre più grandi abominazioni che costoro commettono’.

14. E mi menò all'ingresso della porta della casa dell'Eterno, che è verso il settentrione; ed ecco quivi sedevano delle donne che piangevano Tammuz.

15. Ed egli mi disse: ‘Hai tu visto, figliuol d'uomo? Tu vedrai ancora delle abominazioni più grandi di queste’.

16. E mi menò nel cortile della casa dell'Eterno; ed ecco, all'ingresso del tempio dell'Eterno, fra il portico e l'altare, circa venticinque uomini che voltavano le spalle alla casa dell'Eterno, e la faccia verso l'oriente; e si prostravano verso l'oriente, davanti al sole.

17. Ed egli mi disse: ‘Hai visto, figliuol d'uomo? È egli poca cosa per la casa di Giuda di commettere le abominazioni che commette qui, perché abbia anche a riempire il paese di violenza, e a tornar sempre a provocarmi ad ira? Ed ecco che s'accostano il ramo al naso.

18. E anch'io agirò con furore; l'occhio mio non li risparmierà, e io non avrò pietà; e per quanto gridino ad alta voce ai miei orecchi, io non darò loro ascolto’.

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