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Ezechiele 33:29-33 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

29. Ed essi conosceranno che io sono l'Eterno, quando avrò ridotto il paese in una desolazione, in un deserto, per tutte le abominazioni che hanno commesse.

30. E quant'è a te, figliuol d'uomo, i figliuoli del tuo popolo discorrono di te presso le mura e sulle porte delle case; e parlano l'uno con l'altro e ognuno col suo fratello, e dicono: — Venite dunque ad ascoltare qual è la parola che procede dall'Eterno! —

31. E vengon da te come fa la folla, e il mio popolo si siede davanti a te, e ascolta le tue parole, ma non le mette in pratica; perché, con la bocca fa mostra di molto amore, ma il suo cuore va dietro la cupidigia.

32. Ed ecco, tu sei per loro come una canzone d'amore d'uno che abbia una bella voce, e sappia suonar bene; essi ascoltano le tue parole, ma non le mettono in pratica;

33. ma quando la cosa avverrà — ed ecco che sta per avvenire — essi conosceranno che in mezzo a loro c'è stato un profeta’.

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