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Ezechiele 30:18-26 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

18. E a Tahpanes il giorno s'oscurerà, quand'io spezzerò quivi i gioghi imposti dall'Egitto; e l'orgoglio della sua forza avrà fine. Quanto a lei, una nuvola la coprirà, e le sue figliuole andranno in cattività.

19. Così eserciterò i miei giudizi sull'Egitto, e si conoscerà che io sono l'Eterno’.

20. L'anno undicesimo, il primo mese, il settimo giorno del mese, la parola dell'Eterno mi fu rivolta in questi termini:

21. ‘Figliuol d'uomo, io ho spezzato il braccio di Faraone, re d'Egitto; ed ecco, il suo braccio non è stato fasciato applicandovi rimedi e mettendovi delle bende per fasciarlo e fortificarlo, in guisa da poter maneggiare una spada.

22. Perciò, così parla il Signore, l'Eterno: Eccomi contro Faraone, re d'Egitto, per spezzargli le braccia, tanto quello ch'è ancora forte, quanto quello ch'è già spezzato; farò cader di mano la spada.

23. E disperderò gli Egiziani fra le nazioni, e li spargerò per tutti i paesi;

24. e fortificherò le braccia del re di Babilonia, e gli metterò in mano la mia spada; e spezzerò le braccia di Faraone, ed egli gemerà davanti a lui, come geme un uomo ferito a morte.

25. Fortificherò le braccia del re di Babilonia, e le braccia di Faraone cadranno; e si conoscerà che io sono l'Eterno, quando metterò la mia spada in man del re di Babilonia, ed egli la volgerà contro il paese d'Egitto.

26. E io disperderò gli Egiziani fra le nazioni, e li spargerò per tutti i paesi; e si conoscerà che io sono l'Eterno’.

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