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Ezechiele 3:6-17 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

6. non a molti popoli dal parlare oscuro e dalla lingua non intelligibile, di cui tu non intenda le parole. Certo, s'io ti mandassi a loro, essi ti darebbero ascolto;

7. ma la casa d'Israele non ti vorrà ascoltare, perché non vogliono ascoltar me; giacché tutta la casa d'Israele ha la fronte dura e il cuore ostinato.

8. Ecco, io t'induro la faccia, perché tu l'opponga alla faccia loro; induro la tua fronte, perché l'opponga alla fronte loro;

9. io rendo la tua fronte come un diamante, più dura della selce; non li temere, non ti sgomentare davanti a loro, perché sono una casa ribelle’.

10. Poi mi disse: ‘Figliuol d'uomo, ricevi nel cuor tuo tutte le parole che io ti dirò, e ascoltale con le tue orecchie.

11. E va' dai figliuoli del tuo popolo che sono in cattività, parla loro, e di' loro: — Così parla il Signore, l'Eterno; sia che t'ascoltino o non ti ascoltino’.

12. E lo spirito mi levò in alto, e io udii dietro a me il suono d'un gran fragore che diceva: ‘Benedetta sia la gloria dell'Eterno dalla sua dimora!’

13. e udii pure il rumore delle ali degli esseri viventi che battevano l'una contro l'altra, il rumore delle ruote allato ad esse, e il suono d'un gran fragore.

14. E lo spirito mi levò in alto, e mi portò via; e io andai, pieno d'amarezza nello sdegno del mio spirito; e la mano dell'Eterno era forte su di me.

15. E giunsi da quelli ch'erano in cattività a Tel-abib presso al fiume Kebar, e mi fermai dov'essi dimoravano; e dimorai quivi sette giorni, mesto e silenzioso, in mezzo a loro.

16. E in capo a sette giorni, la parola dell'Eterno mi fu rivolta in questi termini:

17. ‘Figliuol d'uomo, io t'ho stabilito come sentinella per la casa d'Israele; e quando tu udrai dalla mia bocca una parola, tu l'avvertirai da parte mia.

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