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Ezechiele 12:11-21 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

11. Di': Io sono per voi un segno: come ho fatto io, così sarà fatto a loro: essi andranno in esilio, in cattività.

12. Il principe ch'è in mezzo a loro porterà il suo bagaglio sulle spalle quando farà buio, e partirà; si farà un foro nel muro, per farlo uscire di lì; egli si coprirà la faccia per non veder coi suoi occhi la terra;

13. e io stenderò su lui la mia rete, ed egli sarà preso nel mio laccio; lo menerò a Babilonia, nella terra dei Caldei, ma egli non la vedrà, e quivi morrà.

14. E io disperderò a tutti i venti quelli che lo circondano per aiutarlo, e tutti i suoi eserciti, e sguainerò la spada dietro a loro.

15. Ed essi conosceranno che io sono l'Eterno quando li avrò sparsi tra le nazioni e dispersi nei paesi stranieri.

16. Ma lascerò di loro alcuni pochi uomini scampati dalla spada, dalla fame e dalla peste, affinché narrino tutte le loro abominazioni fra le nazioni dove saran giunti; e conosceranno che io sono l'Eterno’.

17. La parola dell'Eterno mi fu ancora rivolta in questi termini:

18. ‘Figliuol d'uomo, mangia il tuo pane con tremore, e bevi la tua acqua con trepidazione ed ansietà;

19. e di' al popolo del paese: Così parla il Signore, l'Eterno, riguardo agli abitanti di Gerusalemme nella terra d'Israele: Mangeranno il loro pane con ansietà e berranno la loro acqua con desolazione, poiché il loro paese sarà desolato, spogliato di tutto ciò che contiene, a motivo della violenza di tutti quelli che l'abitano.

20. Le città abitate saranno ridotte in rovina, e il paese sarà desolato; e voi conoscerete che io sono l'Eterno.

21. E la parola dell'Eterno mi fu rivolta in questi termini:

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