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Esdra 8:31-36 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

31. E noi ci partimmo dal fiume d'Ahava il dodicesimo giorno del primo mese per andare a Gerusalemme; e la mano di Dio fu su noi, e ci liberò dalla mano del nemico e da ogni insidia, durante il viaggio.

32. Arrivammo a Gerusalemme; e dopo esserci riposati quivi tre giorni,

33. il quarto giorno pesammo nella casa del nostro Dio l'argento, l'oro e gli utensili, che consegnammo al sacerdote Meremoth figliuolo d'Uria; con lui era Eleazar, figliuolo di Fineas, e con loro erano i Leviti Jozabad, figliuolo di Jeshua, e Noadia, figliuolo di Binnu.

34. Tutto fu contato e pesato; e nello stesso tempo il peso di tutto fu messo per iscritto.

35. Gli esuli, tornati dalla cattività, offersero in olocausti all'Iddio d'Israele dodici giovenchi per tutto Israele, novantasei montoni, settantasette agnelli; e, come sacrifizio per il peccato, dodici capri: tutto questo, in olocausto all'Eterno.

36. E presentarono i decreti del re ai satrapi del re e ai governatori d'oltre il fiume, i quali favoreggiarono il popolo e la casa di Dio.

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