Antico Testamento

Nuovo Testamento

Esdra 10:9-17 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

9. Così tutti gli uomini di Giuda e di Beniamino s'adunarono a Gerusalemme entro i tre giorni. Era il ventesimo giorno del nono mese. Tutto il popolo stava sulla piazza della casa di Dio, tremante per cagion di questa cosa ed a causa della gran pioggia.

10. E il sacerdote Esdra si levò e disse loro: ‘Voi avete commesso una infedeltà, sposando donne straniere, e avete accresciuta la colpa d'Israele.

11. Ma ora rendete omaggio all'Eterno, all'Iddio de' vostri padri, e fate quel che a lui piace! Separatevi dai popoli di questo paese e dalle donne straniere!’

12. Allora tutta la raunanza rispose e disse ad alta voce: ‘Sì, dobbiam fare come tu hai detto!

13. Ma il popolo è in gran numero, e il tempo è molto piovoso e non possiamo stare allo scoperto; e questo non è affar d'un giorno o due, poiché siamo stati numerosi a commettere questo peccato.

14. Rimangano dunque qui i capi di tutta la raunanza; e tutti quelli che nelle nostre città hanno sposato donne straniere vengano a tempi determinati, con gli anziani e i giudici d'ogni città, finché non sia rimossa da noi l'ardente ira del nostro Dio, per questa infedeltà’.

15. Jonathan, figliuolo di Asael, e Jahzia, figliuolo di Tikva, appoggiati da Meshullam e dal Levita Hubbetai, furono i soli ad opporsi a questo;

16. ma quei della cattività fecero a quel modo; e furono scelti il sacerdote Esdra e alcuni capi famiglia secondo le loro case patriarcali, tutti designati per nome, i quali cominciarono a tener adunanza il primo giorno del decimo mese, per esaminare i fatti.

17. Il primo giorno del primo mese aveano finito quanto concerneva tutti quelli che aveano sposato donne straniere.

Leggi il capitolo completo Esdra 10