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Ecclesiaste 8:5-14 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

5. Chi osserva il comandamento non conosce disgrazia, e il cuore dell'uomo savio sa che v'è un tempo e un giudizio;

6. perché per ogni cosa v'è un tempo e un giudizio; giacché la malvagità dell'uomo pesa grave addosso a lui.

7. L'uomo, infatti, non sa quel che avverrà; poiché chi gli dirà come andranno le cose?

8. Non v'è uomo che abbia potere sul vento per poterlo trattenere, o che abbia potere sul giorno della morte; non v'è congedo in tempo di guerra, e l'iniquità non può salvare chi la commette.

9. Io ho veduto tutto questo, ed ho posto mente a tutto quello che si fa sotto il sole, quando l'uomo signoreggia sugli uomini per loro sventura.

10. Ed ho veduto allora degli empi ricever sepoltura ed entrare nel loro riposo, e di quelli che s'eran condotti con rettitudine andarsene lungi dal luogo santo, ed esser dimenticati nella città. Anche questo è vanità.

11. Siccome la sentenza contro una mala azione non si eseguisce prontamente, il cuore dei figliuoli degli uomini è pieno della voglia di fare il male.

12. Quantunque il peccatore faccia cento volte il male e pur prolunghi i suoi giorni, pure io so che il bene è per quelli che temono Dio, che provan timore nel suo cospetto.

13. Ma non v'è bene per l'empio, ed ei non prolungherà i suoi giorni come fa l'ombra che s'allunga; perché non prova timore nel cospetto di Dio.

14. V'è una vanità che avviene sulla terra; ed è che vi son dei giusti i quali son trattati come se avessero fatto l'opera degli empi, e vi son degli empi i quali son trattati come se avessero fatto l'opera de' giusti. Io ho detto che anche questo è vanità.

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