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Ecclesiaste 10:15-20 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

15. La fatica dello stolto lo stanca, perch'egli non sa neppur la via della città.

16. Guai a te, o paese, il cui re è un fanciullo, e i cui principi mangiano fin dal mattino!

17. Beato te, o paese, il cui re è di nobile lignaggio, ed i cui principi si mettono a tavola al tempo convenevole, per ristorare le forze e non per ubriacarsi!

18. Per la pigrizia sprofonda il soffitto; per la rilassatezza delle mani piove in casa.

19. Il convito è fatto per gioire, il vino rende gaia la vita, e il danaro risponde a tutto.

20. Non maledire il re, neppur col pensiero; e non maledire il ricco nella camera ove tu dormi; poiché un uccello del cielo potrebbe spargerne la voce, e un messaggero alato pubblicare la cosa.

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