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Daniele 2:13-30 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

13. E il decreto fu promulgato, e i savi dovevano essere uccisi; e si cercavano Daniele e i suoi compagni per uccidere anche loro.

14. Allora Daniele si rivolse in modo prudente e sensato ad Arioc, capo delle guardie del re, il quale era uscito per uccidere i savi di Babilonia.

15. Prese la parola e disse ad Arioc, ufficiale del re: ‘Perché questo decreto così perentorio da parte del re?’ Allora Arioc fece sapere la cosa a Daniele.

16. E Daniele entrò dal re, e gli chiese di dargli tempo; che avrebbe fatto conoscere al re l'interpretazione del sogno.

17. Allora Daniele andò a casa sua, e informò della cosa Hanania, Mishael e Azaria, suoi compagni,

18. perché implorassero la misericordia dell'Iddio del cielo, a proposito di questo segreto, onde Daniele e i suoi compagni non fossero messi a morte col resto dei savi di Babilonia.

19. Allora il segreto fu rivelato a Daniele in una visione notturna. E Daniele benedisse l'Iddio del cielo.

20. Daniele prese a dire: ‘Sia benedetto il nome di Dio, d'eternità in eternità! poiché a lui appartengono la sapienza e la forza.

21. Egli muta i tempi e le stagioni; depone i re e li stabilisce, dà la sapienza ai savi, e la scienza a quelli che hanno intelletto.

22. Egli rivela le cose profonde e occulte; conosce ciò ch'è nelle tenebre, e la luce dimora con lui.

23. O Dio de' miei padri, io ti rendo gloria e lode, perché m'hai dato sapienza e forza, e m'hai fatto conoscere quello che t'abbiam domandato, rivelandoci la cosa che il re vuole’.

24. Daniele entrò quindi da Arioc, a cui il re aveva dato l'incarico di far perire i savi di Babilonia; entrò, e gli disse così: ‘Non far perire i savi di Babilonia! Conducimi davanti al re, e io darò al re l'interpretazione’.

25. Allora Arioc menò in tutta fretta Daniele davanti al re, e gli parlò così: ‘Io ha trovato, fra i Giudei che sono in cattività, un uomo che darà al re l'interpretazione’.

26. Il re prese a dire a Daniele, che si chiamava Beltsatsar: ‘Sei tu capace di farmi conoscere il sogno che ho fatto e la sua interpretazione?’

27. Daniele rispose in presenza del re, e disse: ‘Il segreto che il re domanda, né savi, né incantatori, né magi, né astrologi possono svelarlo al re;

28. Ma v'è nel cielo un Dio che rivela i segreti, ed egli ha fatto conoscere al re Nebucadnetsar quello che avverrà negli ultimi giorni. Ecco quali erano il tuo sogno e le visioni della tua mente quand'eri a letto.

29. I tuoi pensieri, o re, quand'eri a letto, si riferivano a quello che deve avvenire da ora innanzi; e colui che rivela i segreti t'ha fatto conoscere quello che avverrà.

30. E quanto a me, questo segreto m'è stato rivelato, non per una sapienza ch'io possegga superiore a quella di tutti gli altri viventi, ma perché l'interpretazione ne sia data al re, e tu possa conoscere quel che preoccupava il tuo cuore.

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