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Cantico dei Cantici 6:2-6 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

2. Il mio amico è disceso nel suo giardino, nell'aie degli aromi a pasturare i greggine' giardini, e coglier gigli.

3. Io sono dell'amico mio; e l'amico mio, che pastura il gregge fra i gigli, è mio.

4. Amica mia, tu sei bella come Tirtsa, vaga come Gerusalemme, tremenda come un esercito a bandiere spiegate.

5. Storna da me gli occhi tuoi, che mi turbano. I tuoi capelli son come una mandra di capre, sospese ai fianchi di Galaad.

6. I tuoi denti son come un branco di pecore, che tornano dal lavatoio; tutte hanno de' gemelli, non ve n'è alcuna che sia sterile;

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