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Cantico dei Cantici 2:8-14 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

8. Ecco la voce del mio amico! Eccolo che viene, saltando per i monti, balzando per i colli.

9. L'amico mio è simile a una gazzella o ad un cerbiatto. Eccolo, egli sta dietro al nostro muro, e guarda per la finestra, lancia occhiate attraverso alle persiane.

10. Il mio amico parla e mi dice: Lèvati, amica mia, mia bella, e vientene,

11. poiché, ecco, l'inverno è passato, il tempo delle piogge è finito, se n'è andato;

12. i fiori appaion sulla terra, il tempo del cantare è giunto, e la voce della tortora si fa udire nelle nostre contrade.

13. Il fico ha messo i suoi ficucci, e le viti fiorite esalano il loro profumo. Lèvati, amica mia, mia bella, e vientene’.

14. O mia colomba, che stai nelle fessure delle rocce, nel nascondiglio delle balze, mostrami il tuo viso, fammi udire la tua voce; poiché la tua voce è soave, e il tuo viso è bello.

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