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Amos 7:2-10 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

2. E quand'esse ebbero finito di divorare l'erba della terra, io dissi: ‘Signore, Eterno, deh, perdona! Come potrebbe sussistere Giacobbe piccolo com'egli è?’

3. L'Eterno si pentì di questo: ‘Ciò non avverrà’; disse l'Eterno.

4. Il Signore, l'Eterno, mi diede questa visione: Ecco, il Signore, l'Eterno, proclamava di voler difender la sua causa mediante il fuoco; e il fuoco divorò il grande abisso, e stava per divorare l'eredità.

5. Allora io dissi: ‘Signore, Eterno, deh, cessa! Come potrebbe sussistere Giacobbe, piccolo com'egli è?’

6. L'Eterno si pentì di questo: ‘Neppur quello avverrà’, disse il Signore, l'Eterno.

7. Egli mi diede questa visione: Ecco, il Signore stava sopra un muro tirato a piombo, e aveva in mano un piombino.

8. E l'Eterno mi disse: ‘Amos, che vedi?’ Io risposi: ‘Un piombino’. E il Signore disse: — ‘Ecco, io pongo il piombino in mezzo al mio popolo d'Israele; io non gli userò più oltre tolleranza;

9. saranno devastati gli alti luoghi d'Isacco, i santuari d'Israele saranno distrutti, ed io mi leverò con la spada contro la casa di Geroboamo’.

10. Allora Amatsia, sacerdote di Bethel, mandò a dire a Geroboamo, re d'Israele: ‘Amos congiura contro di te in mezzo alla casa d'Israele; il paese non può sopportare tutte le sue parole.

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