Antico Testamento

Nuovo Testamento

Amos 7:10-17 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

10. Allora Amatsia, sacerdote di Bethel, mandò a dire a Geroboamo, re d'Israele: ‘Amos congiura contro di te in mezzo alla casa d'Israele; il paese non può sopportare tutte le sue parole.

11. Amos, infatti, ha detto: — Geroboamo morrà di spada e Israele sarà menato in cattività lungi dal suo paese’.

12. E Amatsia disse ad Amos: ‘Veggente, vattene, fuggi nel paese di Giuda; mangia colà il tuo pane, e là profetizza;

13. ma a Bethel non profetar più, perché è un santuario del re e una residenza reale’.

14. Allora Amos rispose e disse: ‘Io non sono profeta, né discepolo di profeta; ero un mandriano, e coltivavo i sicomori;

15. l'Eterno mi perse di dietro al gregge, e l'Eterno mi disse: — Va', profetizza al mio popolo d'Israele. —

16. Or dunque ascolta la parola dell'Eterno: — Tu dici: Non profetare contro Israele, e non predicare contro la casa d'Isacco! —

17. Perciò così parla l'Eterno: — La tua moglie si prostituirà nella città, i tuoi figliuoli e le tue figliuole cadranno per la spada, il tuo paese sarà spartito con la cordicella, e tu stesso morrai su terra impura e Israele sarà certamente menato in cattività, lungi dal suo paese’.

Leggi il capitolo completo Amos 7