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2 Samuele 9:3-13 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

3. Il re gli disse: ‘V'è egli più alcuno della casa di Saul, a cui io possa far del bene per amor di Dio?’ Tsiba rispose al re: ‘V'è ancora un figliuolo di Gionathan, storpiato dei piedi’.

4. Il re gli disse: ‘Dov'è egli?’ Tsiba rispose al re: ‘È in casa di Makir, figliuolo di Ammiel, a Lodebar’.

5. Allora il re lo mandò a prendere in casa di Makir, figliuolo di Ammiel, a Lodebar.

6. E Mefibosheth, figliuolo di Gionathan, figliuolo di Saul venne da Davide, si gettò con la faccia a terra e si prostrò dinanzi a lui. Davide disse: ‘Mefibosheth!’ Ed egli rispose:

7. ‘Ecco il tuo servo!’ Davide gli disse: ‘Non temere, perché io non mancherò di trattarti con bontà per amor di Gionathan tuo padre, e ti renderò tutte le terre di Saul tuo avolo, e tu mangerai sempre alla mia mensa’.

8. Mefibosheth s'inchinò profondamente, e disse: ‘Che cos'è il tuo servo, che tu ti degni guardare un can morto come son io?’

9. Allora il re chiamò Tsiba, servo di Saul, e gli disse: ‘Tutto quello che apparteneva a Saul e a tutta la sua casa io lo do al figliuolo del tuo signore.

10. Tu dunque, coi tuoi figliuoli e coi tuoi servi, lavoragli le terre e fa' le raccolte, affinché il figliuolo del tuo signore abbia del pane da mangiare; e Mefibosheth, figliuolo del tuo signore, mangerà sempre alla mia mensa’. Or Tsiba avea quindici figliuoli e venti servi.

11. Tsiba disse al re: ‘Il tuo servo farà tutto quello che il re mio signore ordina al suo servo’. E Mefibosheth mangiò alla mensa di Davide come uno dei figliuoli del re.

12. Or Mefibosheth avea un figliuoletto per nome Mica; e tutti quelli che stavano in casa di Tsiba erano servi di Mefibosheth.

13. Mefibosheth dimorava a Gerusalemme perché mangiava sempre alla mensa del re. Era zoppo d'ambedue i piedi.

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