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2 Samuele 23:18-26 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

18. Abishai, fratello di Joab, figliuolo di Tseruia, fu il capo di altri tre. Egli impugnò la lancia contro trecento uomini, e li uccise; e s'acquistò fama fra i tre.

19. Fu il più illustre dei tre, e perciò fu fatto loro capo; nondimeno non giunse ad eguagliare i primi tre.

20. Poi veniva Benaia da Kabtseel, figliuolo di Jehoiada, figliuolo di Ish-hai, celebre per le sue prodezze. Egli uccise i due grandi eroi di Moab. Discese anche in mezzo a una cisterna, dove uccise un leone, un giorno di neve.

21. E uccise pure un Egiziano, d'aspetto formidabile, e che teneva una lancia in mano; ma Benaia gli scese contro con un bastone, strappò di mano all'Egiziano la lancia, e se ne servì per ucciderlo.

22. Questo fece Benaia, figliuolo di Jehoiada; e s'acquistò fama fra i tre prodi.

23. Fu il più illustre dei trenta; nondimeno non giunse ad eguagliare i primi tre. E Davide lo ammise nel suo consiglio.

24. Poi v'erano: Asael, fratello di Joab, uno dei trenta; Elkanan, figliuolo di Dodo, da Bethlehem;

25. Shamma da Harod; Elika da Harod;

26. Helets da Pelet; Ira, figliuolo di Ikkesh, da Tekoa;

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