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2 Samuele 22:13-22 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

13. Dallo splendore che lo precedeva, si sprigionavano carboni accesi.

14. L'Eterno tuonò dai cieli e l'Altissimo diè fuori la sua voce.

15. Avventò saette, e disperse i nemici; lanciò folgori, e li mise in rotta.

16. Allora apparve il letto del mare, e i fondamenti del mondo furono scoperti allo sgridare dell'Eterno, al soffio del vento delle sue nari.

17. Egli distese dall'alto la mano mi prese, mi trasse fuori dalle grandi acque.

18. Mi riscosse dal mio potente nemico, da quelli che mi odiavano; perch'eran più forti di me.

19. Essi m'eran piombati addosso nel dì della mia calamità, ma l'Eterno fu il mio sostegno.

20. Egli mi trasse fuori al largo, mi liberò perché mi gradisce.

21. L'Eterno mi ha retribuito secondo la mia giustizia, mi ha reso secondo la purità dello mie mani,

22. poiché ho osservato le vie dell'Eterno e non mi sono empiamente sviato dal mio Dio.

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