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2 Samuele 20:11-19 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

11. Uno de' giovani di Joab era rimasto presso Amasa, e diceva: ‘Chi vuol bene a Joab e chi è per Davide segua Joab!’

12. Intanto Amasa si rotolava nel sangue in mezzo alla strada. E quell'uomo vedendo che tutto il popolo si fermava, strascinò Amasa fuori della strada in un campo, e gli buttò addosso un mantello; perché avea visto che tutti quelli che gli arrivavan vicino, si fermavano;

13. ma quand'esso fu tolto dalla strada, tutti passavano al séguito di Joab per dar dietro a Sheba figliuolo di Bicri.

14. Joab passò per mezzo a tutte le tribù d'Israele fino ad Abel ed a Beth-Maaca. E tutto il fior fiore degli uomini si radunò e lo seguì.

15. E vennero e assediarono Sheba in Abel-Beth-Maaca, e innalzarono contro la città un bastione che dominava le fortificazioni; e tutta la gente ch'era con Joab batteva in breccia le mura per abbatterle.

16. Allora una donna di senno gridò dalla città: ‘Udite, udite! Vi prego, dite a Joab di appressarsi, ché gli voglio parlare!’

17. E quand'egli si fu avvicinato, la donna gli chiese: ‘Sei tu Joab?’ Egli rispose: ‘Son io’. Allora ella gli disse: ‘Ascolta la parola della tua serva’. Egli rispose: ‘Ascolto’.

18. Ed ella riprese: ‘Una volta si soleva dire: — Si domandi consiglio ad Abel! — ed era affar finito.

19. Abel è una delle città più pacifiche e più fedeli in Israele; e tu cerchi di far perire una città che è una madre in Israele. Perché vuoi tu distruggere l'eredità dell'Eterno?’

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