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2 Samuele 19:24-38 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

24. Mefibosheth, nipote di Saul, scese anch'egli incontro al re. Ei non s'era puliti i piedi, né spuntata la barba, né lavate le vesti dal giorno in cui il re era partito fino a quello in cui tornava in pace.

25. E quando fu giunto da Gerusalemme per incontrare il re, il re gli disse: ‘Perché non venisti meco, Mefibosheth?’

26. Quegli rispose: ‘O re, mio signore, il mio servo m'ingannò; perché il tuo servo, che è zoppo, avea detto: — Io mi farò sellar l'asino, monterò, e andrò col re.

27. — Ed egli ha calunniato il tuo servo presso il re mio signore; ma il re mio signore è come un angelo di Dio; fa' dunque ciò che ti piacerà.

28. Poiché tutti quelli della casa di mio padre non avrebbero meritato dal re mio signore altro che la morte; e, nondimeno, tu avevi posto il tuo servo fra quelli che mangiano alla tua mensa. E qual altro diritto poss'io avere? E perché continuerei io a supplicare il re?’

29. E il re gli disse: ‘Non occorre che tu aggiunga altre parole. L'ho detto; tu e Tsiba dividetevi le terre’.

30. E Mefibosheth rispose al re: ‘Si prenda pur egli ogni cosa, giacché il re mio signore è tornato in pace a casa sua’.

31. Or Barzillai, il Galaadita, scese da Roghelim, e passò il Giordano col re per accompagnarlo di là dal Giordano.

32. Barzillai era molto vecchio; aveva ottant'anni, ed avea fornito i viveri al re mentre questi si trovava a Mahanaim; poiché era molto facoltoso.

33. Il re disse a Barzillai: ‘Vieni con me oltre il fiume; io provvederò al tuo sostentamento a casa mia a Gerusalemme’.

34. Ma Barzillai rispose al re: ‘Troppo pochi son gli anni che mi resta da vivere perch'io salga col re a Gerusalemme.

35. Io ho adesso ottant'anni: posso io ancora discernere ciò ch'è buono da ciò che è cattivo? Può il tuo servo gustare ancora ciò che mangia o ciò che beve? Posso io udire ancora la voce dei cantori e delle cantatrici? E perché dunque il tuo servo sarebb'egli d'aggravio al re mio signore?

36. Solo per poco tempo andrebbe il tuo servo oltre il Giordano col re; e perché il re vorrebb'egli rimunerarmi con un cotal beneficio?

37. Deh, lascia che il tuo servo se ne ritorni indietro, e ch'io possa morire nella mia città presso la tomba di mio padre e di mia madre! Ma ecco il tuo servo Kimham; passi egli col re mio signore, e fa' per lui quello che ti piacerà’.

38. Il re rispose: ‘Venga meco Kimham, e io farò per lui quello che a te piacerà; e farò per te tutto quello che desidererai da me’.

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