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2 Samuele 15:21-30 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

21. Ma Ittai rispose al re, dicendo: ‘Com'è vero che l'Eterno vive e che vive il re mio signore, in qualunque luogo sarà il re mio signore, per morire o per vivere, quivi sarà pure il tuo servo’.

22. E Davide disse ad Ittai: ‘Va', passa oltre!’ Ed Ittai, il Ghitteo, passò oltre con tutta la sua gente e con tutti i fanciulli che eran con lui.

23. E tutti quelli del paese piangevano ad alta voce, mentre tutto il popolo passava. Il re passò il torrente Kidron, e tutto il popolo passò, prendendo la via del deserto.

24. Ed ecco venire anche Tsadok con tutti i Leviti, i quali portavano l'arca del patto di Dio. E mentre Abiathar saliva, essi posarono l'arca di Dio, finché tutto il popolo non ebbe finito di uscir dalla città.

25. E il re disse a Tsadok: ‘Riporta in città l'arca di Dio! Se io trovo grazia agli occhi dell'Eterno, egli mi farà tornare, e mi farà vedere l'arca e la dimora di lui;

26. ma se dice: — Io non ti gradisco — eccomi; faccia egli di me quello che gli parrà’.

27. Il re disse ancora al sacerdote Tsadok: ‘Capisci? Torna in pace in città con i due vostri figliuoli: Ahimaats, tuo figliuolo, e Gionathan, figliuolo di Abiathar.

28. Guardate, io aspetterò nelle pianure del deserto, finché mi sia recata qualche notizia da parte vostra’.

29. Così Tsadok ed Abiathar riportarono a Gerusalemme l'arca di Dio, e dimorarono quivi.

30. E Davide saliva il monte degli Ulivi; saliva piangendo, e camminava col capo coperto e a piedi scalzi; e tutta la gente ch'era con lui aveva il capo coperto, e, salendo, piangeva.

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