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2 Samuele 14:20-25 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

20. Il tuo servo Joab ha fatto così per dare un altro aspetto all'affare di Absalom; ma il mio signore ha la saviezza d'un angelo di Dio e conosce tutto quello che avvien sulla terra’.

21. Allora il re disse a Joab: ‘Ecco, voglio fare quello che hai chiesto; va' dunque, e fa' tornare il giovane Absalom’.

22. Joab si gettò con la faccia a terra, si prostrò, benedisse il re, e disse: ‘Oggi il tuo servo riconosce che ha trovato grazia agli occhi tuoi, o re, mio signore; poiché il re ha fatto quel che il suo servo gli ha chiesto’.

23. Joab dunque si levò, andò a Gheshur, e menò Absalom a Gerusalemme.

24. E il re disse: ‘Ch'ei si ritiri in casa sua e non vegga la mia faccia!’ Così Absalom si ritirò in casa sua, e non vide la faccia del re.

25. Or in tutto Israele non v'era uomo che fosse celebrato per la sua bellezza al pari di Absalom; dalle piante de' piedi alla cima del capo non v'era in lui difetto alcuno.

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