Antico Testamento

Nuovo Testamento

2 Samuele 11:11-19 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

11. Uria rispose a Davide: ‘L'arca, Israele e Giuda abitano sotto le tende, Joab mio signore e i suoi servi sono accampati in aperta campagna, e io me n'entrerei in casa mia per mangiare e bere e per dormire con mia moglie? Com'è vero che tu vivi e che vive l'anima tua, io non farò tal cosa!’

12. E Davide disse ad Uria: ‘Trattienti qui anche oggi, e domani ti lascerò partire’. Così Uria rimase a Gerusalemme quel giorno ed il seguente.

13. E Davide lo invitò a mangiare e a bere con sé; e lo ubriacò; e la sera Uria uscì per andarsene a dormire sul suo lettuccio coi servi del suo signore, ma non scese a casa sua.

14. La mattina seguente, Davide scrisse una lettera a Joab, e gliela mandò per le mani d'Uria.

15. Nella lettera avea scritto così: ‘Ponete Uria al fronte, dove più ferve la mischia; poi ritiratevi da lui, perch'egli resti colpito e muoia’.

16. Joab dunque, assediando la città, pose Uria nel luogo dove sapeva che il nemico avea degli uomini valorosi.

17. Gli uomini della città fecero una sortita e attaccarono Joab; parecchi del popolo, della gente di Davide, caddero, e perì anche Uria lo Hitteo.

18. Allora Joab inviò un messo a Davide per fargli sapere tutte le cose ch'erano avvenute nella battaglia;

19. e diede al messo quest'ordine: ‘Quando avrai finito di raccontare al re tutto quello ch'è successo nella battaglia,

Leggi il capitolo completo 2 Samuele 11