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2 Samuele 11:1-10 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

1. Or avvenne che l'anno seguente, nel tempo in cui i re sogliono andare alla guerra, Davide mandò Joab con la sua gente e con tutto Israele a devastare il paese dei figliuoli di Ammon e ad assediare Rabba; ma Davide rimase a Gerusalemme.

2. Una sera Davide, alzatosi dal suo letto, si mise a passeggiare sulla terrazza del palazzo reale; e dalla terrazza vide una donna che si bagnava; e la donna era bellissima.

3. Davide mandò ad informarsi chi fosse la donna; e gli fu detto: ‘È Bath-Sheba, figliuola di Eliam, moglie di Uria, lo Hitteo’.

4. E Davide inviò gente a prenderla; ed ella venne da lui, ed egli si giacque con lei, che si era purificata della sua contaminazione; poi ella se ne tornò a casa sua.

5. La donna rimase incinta, e lo fece sapere a Davide, dicendo: ‘Sono incinta’.

6. Allora Davide fece dire a Joab: ‘Mandami Uria, lo Hitteo’. E Joab mandò Uria da Davide.

7. Come Uria fu giunto da Davide, questi gli chiese come stessero Joab ed il popolo, e come andasse la guerra.

8. Poi Davide disse ad Uria: ‘Scendi a casa tua e làvati i piedi’. Uria uscì dal palazzo reale, e gli furon portate appresso delle vivande del re.

9. Ma Uria dormì alla porta del palazzo del re con tutti i servi del suo signore, e non scese a casa sua.

10. E come ciò fu riferito a Davide e gli fu detto: ‘Uria non è sceso a casa sua’, Davide disse ad Uria: ‘Non vieni tu di viaggio? Perché dunque non sei sceso a casa tua?’

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