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2 Re 20:10-20 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

10. Ezechia rispose: ‘È cosa facile che l'ombra s'allunghi per dieci gradini; no; l'ombra retroceda piuttosto di dieci gradini’.

11. E il profeta Isaia invocò l'Eterno, il quale fece retrocedere l'ombra di dieci gradini sui gradini d'Achaz, sui quali era discesa.

12. In quel tempo, Berodac-Baladan, figliuolo di Baladan, re di Babilonia, mandò una lettera e un dono ad Ezechia, giacché avea sentito che Ezechia era stato infermo.

13. Ezechia dette udienza agli ambasciatori, e mostrò loro la casa dov'erano tutte le sue cose preziose, l'argento, l'oro, gli aromi, gli oli finissimi, il suo arsenale, e tutto quello che si trovava nei suoi tesori. Non vi fu cosa nella sua casa e in tutti i suoi domini, che Ezechia non mostrasse loro.

14. Allora il profeta Isaia si recò dal re Ezechia, e gli disse: ‘Che hanno detto quegli uomini? e donde son venuti a te?’ Ezechia rispose: ‘Son venuti da un paese lontano: da Babilonia’.

15. Isaia disse: ‘Che hanno veduto in casa tua?’ Ezechia rispose: ‘Hanno veduto tutto quello ch'è in casa mia; non v'è cosa nei miei tesori, ch'io non abbia mostrata loro’.

16. Allora Isaia disse ad Ezechia: ‘Ascolta la parola dell'Eterno:

17. — Ecco, i giorni stanno per venire, quando tutto quello ch'è in casa tua e tutto quello che i tuoi padri hanno accumulato fin al dì d'oggi, sarà trasportato a Babilonia; e nulla ne rimarrà, dice l'Eterno.

18. E de' tuoi figliuoli che saranno usciti da te, che tu avrai generati, ne saranno presi per farne degli eunuchi nel palazzo del re di Babilonia’.

19. Ed Ezechia rispose ad Isaia: ‘La parola dell'Eterno che tu hai pronunziata, è buona’. E aggiunse: ‘Sì, se almeno vi sarà pace e sicurtà durante i giorni miei’.

20. Il rimanente delle azioni di Ezechia, e tutte le sue prodezze, e com'egli fece il serbatoio e l'acquedotto e condusse le acque nella città, sono cose scritte nel libro delle Cronache dei re di Giuda.

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