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2 Re 18:15-20 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

15. Ezechia diede tutto l'argento che si trovava nella casa dell'Eterno, e nei tesori della casa del re.

16. E fu allora che Ezechia, re di Giuda, staccò dalle porte del tempio dell'Eterno e dagli stipiti le lame d'oro di cui egli stesso li avea ricoperti, e le diede al re d'Assiria.

17. E il re d'Assiria mandò ad Ezechia da Lakis a Gerusalemme, Tartan, Rabsaris e Rabshaké con un grande esercito. Essi salirono e giunsero a Gerusalemme. E, come furon giunti, vennero a fermarsi presso l'acquedotto dello stagno superiore, che è sulla strada del campo del lavator di panni.

18. Chiamarono il re; ed Eliakim, figliuolo di Hilkia, prefetto del palazzo, si recò da loro con Scebna, il segretario e Joah figliuolo di Asaf, l'archivista.

19. E Rabshaké disse loro: ‘Andate a dire ad Ezechia: — Così parla il gran re, il re d'Assiria: Che fiducia è cotesta che tu hai?

20. Tu dici che consiglio e forza per far la guerra non son che parole vane; ma in chi metti la tua fiducia per ardire di ribellarti a me?

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