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2 Cronache 9:3-9 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

3. E quando la regina di Sceba ebbe veduto la sapienza di Salomone e la casa ch'egli avea costruita,

4. e le vivande della sua mensa e gli alloggi de' suoi servi e l'ordine di servizio de' suoi ufficiali e le loro vesti e i suoi coppieri e le loro vesti e gli olocausti ch'egli offriva nella casa dell'Eterno, rimase fuor di sé dalla maraviglia.

5. E disse al re: ‘Quello che avevo sentito dire nel mio paese dei fatti tuoi e della tua sapienza era dunque vero.

6. Ma io non ci ho creduto finché non son venuta io stessa, e non ho visto con gli occhi miei; ed ora, ecco, non m'era stata riferita neppur la metà della grandezza della tua sapienza! Tu sorpassi la fama che me n'era giunta!

7. Beata la tua gente, beati questi tuoi servi che stanno del continuo dinanzi a te, ed ascoltano la tua sapienza!

8. Sia benedetto l'Eterno, il tuo Dio, il quale t'ha gradito, mettendoti sul suo trono, onde tu regni per l'Eterno, per il tuo Dio! Iddio ti ha stabilito re per far ragione e giustizia, perch'egli ama Israele e vuol conservarlo in perpetuo’.

9. Poi ella donò al re centoventi talenti d'oro, grandissima quantità di aromi e delle pietre preziose. Non vi furon più tali aromi, come quelli che la regina di Sceba diede al re Salomone.

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