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2 Cronache 7:3-10 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

3. Tutti i figliuoli d'Israele videro scendere il fuoco e la gloria dell'Eterno sulla casa, e si chinarono con la faccia a terra, si prostrarono sul pavimento, e lodarono l'Eterno, dicendo: ‘Celebrate l'Eterno, perch'egli è buono, perché la sua benignità dura in perpetuo’.

4. Poi il re e tutto il popolo offrirono dei sacrifizi davanti all'Eterno.

5. Il re Salomone offrì in sacrifizio ventiduemila buoi e centoventimila pecore. Così il re e tutto il popolo dedicarono la casa di Dio.

6. I sacerdoti stavano in piè, intenti ai loro uffici; così pure i Leviti, con gli strumenti musicali consacrati all'Eterno, che il re Davide avea fatti per lodare l'Eterno, la cui ‘benignità dura in perpetuo’, quando anche Davide celebrava con essi l'Eterno; e i sacerdoti sonavano la tromba dirimpetto ai Leviti, e tutto Israele stava in piedi.

7. Salomone consacrò la parte di mezzo del cortile, ch'è davanti alla casa dell'Eterno; poiché offrì quivi gli olocausti e i grassi dei sacrifizi di azioni di grazie, giacché l'altare di rame che Salomone avea fatto, non poteva contenere gli olocausti, le oblazioni e i grassi.

8. E in quel tempo Salomone celebrò la festa per sette giorni, e tutto Israele con lui. Ci fu una grandissima raunanza di gente, venuta da tutto il paese: dai dintorni di Hamath fino al torrente d'Egitto.

9. L'ottavo giorno fecero una raunanza solenne; poiché celebrarono la dedicazione dell'altare per sette giorni, e la festa per altri sette giorni.

10. Il ventitreesimo giorno del settimo mese Salomone rimandò alle sue tende il popolo allegro e col cuor contento per il bene che l'Eterno avea fatto a Davide, a Salomone e ad Israele, suo popolo.

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