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2 Cronache 31:1-13 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

1. Quando tutte queste cose furon compiute, tutti gl'Israeliti che si trovavano quivi partirono per le città di Giuda, e frantumarono le statue, abbatterono gl'idoli d'Astarte, demolirono gli alti luoghi e gli altari in tutto Giuda e Beniamino, e in Efraim e in Manasse, in guisa che nulla più ne rimase. Poi tutti i figliuoli d'Israele se ne tornarono nelle loro città, ciascuno nel proprio possesso.

2. Ezechia ristabilì le classi de' sacerdoti e de' Leviti nelle loro funzioni, ognuno secondo il genere del suo servizio, sacerdoti e Leviti, per gli olocausti e i sacrifizi di azioni di grazie, per il servizio, per la lode e per il canto, entro le porte del campo dell'Eterno.

3. Stabilì pure la parte che il re preleverebbe dai suoi beni per gli olocausti, per gli olocausti del mattino e della sera, per gli olocausti dei sabati, dei noviluni e delle feste, come sta scritto nella legge dell'Eterno;

4. e ordinò al popolo, agli abitanti di Gerusalemme, di dare ai sacerdoti e ai Leviti la loro parte, affinché potessero darsi all'adempimento della legge dell'Eterno.

5. Non appena quest'ordine fu pubblicato, i figliuoli d'Israele dettero in gran quantità le primizie del grano, del vino, dell'olio, del miele, e di tutti i prodotti dei campi; e portarono la decima d'ogni cosa, in abbondanza.

6. I figliuoli d'Israele e di Giuda che abitavano nelle città di Giuda menarono anch'essi la decima dei buoi e delle pecore, e la decima delle cose sante che erano consacrate all'Eterno, al loro Dio, e delle quali si fecero tanti mucchi.

7. Cominciarono a fare que' mucchi il terzo mese, e finirono il settimo mese.

8. Ezechia e i capi vennero a vedere que' mucchi, e benedissero l'Eterno e il suo popolo d'Israele.

9. Ed Ezechia interrogò i sacerdoti e i Leviti, relativamente a que' mucchi;

10. e il sommo sacerdote Azaria, della casa di Tsadok, gli rispose: ‘Da che s'è cominciato a portar le offerte nella casa dell'Eterno, noi abbiam mangiato, ci siamo saziati, e v'è rimasta roba in abbondanza, perché l'Eterno ha benedetto il suo popolo; ed ecco qui la gran quantità ch'è rimasta’.

11. Allora Ezechia ordinò che si preparassero delle stanze nella casa dell'Eterno; e furon preparate.

12. E vi riposero fedelmente le offerte, la decima e le cose consacrate; Conania, il Levita, n'ebbe la sovrintendenza, e Scimei, suo fratello, veniva in secondo luogo.

13. Jehiel, Ahazia, Nahath, Asahel, Jerimoth, Jozabad, Eliel, Ismakia, Mahath e Benaia erano impiegati sotto la direzione di Conania e del suo fratello Scimei, per ordine del re Ezechia e d'Azaria, capo della casa di Dio.

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