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2 Cronache 24:8-23 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

8. Il re dunque comandò che si facesse una cassa e che la si mettesse fuori, alla porta della casa dell'Eterno.

9. Poi fu intimato in Giuda e in Gerusalemme che si portasse all'Eterno la tassa che Mosè, servo di Dio, aveva imposta ad Israele nel deserto.

10. E tutti i capi e tutto il popolo se ne rallegrarono e portarono il danaro e lo gettarono nella cassa finché tutti ebbero pagato.

11. Or quand'era il momento che i Leviti doveano portar la cassa agl'ispettori reali, perché vedevano che v'era molto danaro, il segretario del re e il commissario del sommo sacerdote venivano a vuotare la cassa; la prendevano, poi la riportavano al suo posto; facevan così ogni giorno, e raccolsero danaro in abbondanza.

12. E il re e Jehoiada lo davano a quelli incaricati d'eseguire i lavori della casa dell'Eterno; e questi pagavano degli scalpellini e de' legnaiuoli per restaurare la casa dell'Eterno, e anche de' lavoratori di ferro e di rame per restaurare la casa dell'Eterno.

13. Così gl'incaricati dei lavori si misero all'opera, e per le loro mani furon compiute le riparazioni; essi rimisero la casa di Dio in buono stato, e la consolidarono.

14. E, quand'ebbero finito, portarono davanti al re e davanti a Jehoiada il rimanente del danaro, col quale si fecero degli utensili per la casa dell'Eterno: degli utensili per il servizio e per gli olocausti, delle coppe, e altri utensili d'oro e d'argento. E durante tutta la vita di Jehoiada, si offrirono del continuo olocausti nella casa dell'Eterno.

15. Ma Jehoiada, fattosi vecchio e sazio di giorni, morì; quando morì, avea centotrent'anni;

16. e fu sepolto nella città di Davide coi re, perché avea fatto del bene in Israele, per il servizio di Dio e della sua casa.

17. Dopo la morte di Jehoiada, i capi di Giuda vennero al re e si prostrarono dinanzi a lui; allora il re diè loro ascolto;

18. ed essi abbandonarono la casa dell'Eterno, dell'Iddio dei loro padri, e servirono gl'idoli d'Astarte e gli altri idoli; e questa loro colpa trasse l'ira dell'Eterno su Giuda e su Gerusalemme.

19. L'Eterno mandò loro bensì de' profeti per ricondurli a sé e questi protestarono contro la loro condotta, ma essi non vollero ascoltarli.

20. Allora lo spirito di Dio investì Zaccaria, figliuolo del sacerdote Jehoiada, il quale, in piè, dominando il popolo, disse loro: ‘Così dice Iddio: — Perché trasgredite voi i comandamenti dell'Eterno? Voi non prospererete; poiché avete abbandonato l'Eterno, anch'egli vi abbandonerà’.

21. Ma quelli fecero una congiura contro di lui, e lo lapidarono per ordine del re, nel cortile della casa del l'Eterno.

22. E il re Joas non si ricordò della benevolenza usata verso lui da Jehoiada, padre di Zaccaria, e gli uccise il figliuolo; il quale, morendo, disse: ‘L'Eterno lo veda e ne ridomandi conto!’

23. E avvenne che, scorso l'anno, l'esercito dei Siri salì contro Joas, e venne in Giuda e a Gerusalemme. Essi misero a morte fra il popolo tutti i capi, e ne mandarono tutte le spoglie al re di Damasco.

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