Antico Testamento

Nuovo Testamento

2 Cronache 20:27-37 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

27. Tutti gli uomini di Giuda e di Gerusalemme, con a capo Giosafat, partirono con gioia per tornare a Gerusalemme, perché l'Eterno li avea ricolmi d'allegrezza, liberandoli dai loro nemici.

28. Ed entrarono in Gerusalemme e nella casa dell'Eterno al suono de' saltèri, delle cetre e delle trombe.

29. E il terrore di Dio s'impadronì di tutti i regni degli altri paesi, quando udirono che l'Eterno avea combattuto contro i nemici d'Israele.

30. E il regno di Giosafat ebbe requie; il suo Dio gli diede pace d'ogni intorno.

31. Così Giosafat regnò sopra Giuda. Avea trentacinque anni quando cominciò a regnare, e regnò venticinque anni a Gerusalemme; e il nome di sua madre era Azuba, figliuola di Scilhi.

32. Egli camminò per le vie di Asa suo padre, e non se ne allontanò, facendo quel ch'è giusto agli occhi dell'Eterno.

33. Nondimeno gli alti luoghi non scomparvero, perché il popolo non aveva ancora il cuore fermamente unito all'Iddio dei suoi padri.

34. Or il rimanente delle azioni di Giosafat, le prime e le ultime, si trovano scritte nella Storia di Jehu, figliuolo di Hanani, inserta nel libro dei re d'Israele.

35. Dopo questo, Giosafat, re di Giuda, si associò col re d'Israele Achazia, che aveva una condotta empia;

36. e se lo associò, per costruire delle navi che andassero a Tarsis; e le costruirono ad Etsion-Gheber.

37. Allora Eliezer, figliuolo di Dodava da Maresha, profetizzò contro Giosafat, dicendo: ‘Perché ti sei associato con Achazia, l'Eterno ha disperse le opere tue’. E le navi furono infrante, e non poterono fare il viaggio di Tarsis.

Leggi il capitolo completo 2 Cronache 20