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2 Cronache 18:5-10 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

5. Allora il re d'Israele radunò i profeti, in numero di quattrocento, e disse loro: ‘Dobbiam noi andare a far guerra a Ramoth di Galaad, o no?’ Quelli risposero: ‘Va', e Dio la darà nelle mani del re’.

6. Ma Giosafat disse: ‘Non v'ha egli qui alcun altro profeta dell'Eterno da poter consultare?’

7. Il re d'Israele rispose a Giosafat: ‘V'è ancora un uomo per mezzo del quale si potrebbe consultare l'Eterno; ma io l'odio perché non mi predice mai nulla di buono, ma sempre del male: è Micaiah figliuolo d'Imla’. E Giosafat disse: ‘Il re non dica così’.

8. Allora il re d'Israele chiamò un eunuco, e gli disse: ‘Fa' venir presto Micaiah, figliuolo d'Imla’.

9. Or il re d'Israele e Giosafat, re di Giuda, sedevano ciascuno sul suo trono, vestiti de' loro abiti reali, nell'aia ch'è all'ingresso della porta di Samaria; e tutti i profeti profetavano dinanzi ad essi.

10. Sedekia, figliuolo di Kenaana, s'era fatto delle corna di ferro, e disse: ‘Così dice l'Eterno: — Con queste corna darai di cozzone' Siri finché tu li abbia completamente distrutti’.

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