Antico Testamento

Nuovo Testamento

2 Cronache 12:2-8 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

2. E l'anno quinto del regno di Roboamo, Scishak re d'Egitto, salì contro Gerusalemme, perch'essi erano stati infedeli all'Eterno.

3. Egli avea milleduecento carri e sessantamila cavalieri; con lui venne dall'Egitto un popolo innumerevole di Libi, di Sukkei e di Etiopi;

4. s'impadronì delle città fortificate che appartenevano a Giuda, e giunse fino a Gerusalemme.

5. E il profeta Scemaia si recò da Roboamo e dai capi di Giuda, che s'erano raccolti in Gerusalemme all'avvicinarsi di Scishak, e disse loro: ‘Così dice l'Eterno: — Voi avete abbandonato me, quindi anch'io ho abbandonato voi nelle mani di Scishak’.

6. Allora i principi d'Israele e il re si umiliarono, e dissero: ‘L'Eterno è giusto’.

7. E quando l'Eterno vide che s'erano umiliati, la parola dell'Eterno fu così rivolta a Scemaia: ‘Essi si sono umiliati; io non li distruggerò, ma concederò loro fra poco un mezzo di scampo, e la mia ira non si rovescerà su Gerusalemme per mezzo di Scishak.

8. Nondimeno gli saranno soggetti, e impareranno la differenza che v'è tra il servire a me e il servire ai regni degli altri paesi’.

Leggi il capitolo completo 2 Cronache 12