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1 Samuele 26:5-10 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

5. Allora Davide si levò, venne al luogo dove Saul stava accampato, e notò il luogo ov'eran coricati Saul ed Abner, il figliuolo di Ner, capo dell'esercito di lui. Saul stava coricato nel parco dei carri, e la sua gente era accampata intorno a lui.

6. E Davide prese a dire ad Ahimelec, lo Hitteo, e ad Abishai, figliuolo di Tseruia, fratello di Joab: ‘Chi scenderà con me verso Saul nel campo?’ E Abishai rispose: ‘Scenderò io con te’.

7. Davide ed Abishai dunque pervennero di notte a quella gente; ed ecco che Saul giaceva addormentato nel parco dei carri, con la sua lancia fitta in terra, dalla parte del capo; ed Abner e la sua gente gli stavan coricati all'intorno.

8. Allora Abishai disse a Davide: ‘Oggi Iddio t'ha messo il tuo nemico nelle mani; or lascia, ti prego, ch'io lo colpisca con la lancia e lo inchiodi in terra con un sol colpo; e non ci sarà bisogno d'un secondo’.

9. Ma Davide disse ad Abishai: ‘Non lo ammazzare; chi potrebbe metter le mani addosso all'unto dell'Eterno senza rendersi colpevole?’

10. Poi Davide aggiunse: ‘Com'è vero che l'Eterno vive, l'Eterno solo sarà quegli che lo colpirà, sia che venga il suo giorno e muoia, sia che scenda in campo di battaglia e vi perisca.

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