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1 Samuele 20:4-12 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

4. Gionathan disse a Davide: ‘Che desideri tu ch'io ti faccia?’

5. Davide rispose a Gionathan: ‘Ecco, domani la luna nuova, e io dovrei sedermi a mensa col re; lasciami andare, e mi nasconderò per la campagna fino alla sera del terzo giorno.

6. Se tuo padre nota la mia assenza, tu gli dirai: — Davide mi ha pregato istantemente di poter fare una corsa fino a Bethlehem, sua città, perché v'è il sacrifizio annuo per tutta la sua famiglia.

7. — S'egli dice: — Sta bene — il tuo servo avrà pace; ma, se si adira, sappi che il male che mi vuol fare è deciso.

8. Mostra dunque la tua bontà verso il tuo servo giacché hai fatto entrare il tuo servo in un patto con te nel nome dell'Eterno; ma, se v'è in me qualche iniquità, dammi la morte tu; perché mi meneresti da tuo padre?’

9. Gionathan disse: ‘Lungi da te questo pensiero! S'io venissi a sapere che il male è deciso da parte di mio padre e sta per venirti addosso, non te lo farei io sapere?’

10. Davide disse a Gionathan: ‘Chi m'informerà, nel caso che tuo padre ti dia una risposta dura?’

11. E Gionathan disse a Davide: ‘Vieni, andiamo fuori alla campagna!’ E andarono ambedue fuori alla campagna.

12. E Gionathan disse a Davide: ‘L'Eterno, l'Iddio d'Israele, mi sia testimonio! Quando domani o posdomani, a quest'ora, io avrò scandagliato mio padre, s'egli è ben disposto verso Davide, ed io non mando a fartelo sapere, l'Eterno tratti Gionathan con tutto il suo rigore!

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