Antico Testamento

Nuovo Testamento

1 Samuele 20:1-19 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

1. Davide fuggì da Naioth presso Rama, andò a trovare Gionathan, e gli disse: ‘Che ho mai fatto? Qual è il mio delitto, qual è il mio peccato verso tuo padre, ch'egli vuole la mia vita?’

2. Gionathan gli rispose: ‘Tolga ciò Iddio! tu non morrai; ecco, mio padre non fa cosa alcuna o grande o piccola, senza farmene parte; e perché mi celerebbe egli questa? Non è possibile’.

3. Ma Davide replicò, giurando: ‘Tuo padre sa molto bene che io ho trovato grazia agli occhi tuoi; perciò avrà detto: Gionathan non sappia questo, affinché non ne abbia dispiacere; ma com'è vero che l'Eterno vive e che vive l'anima tua, fra me e la morte non v'ha che un passo’.

4. Gionathan disse a Davide: ‘Che desideri tu ch'io ti faccia?’

5. Davide rispose a Gionathan: ‘Ecco, domani la luna nuova, e io dovrei sedermi a mensa col re; lasciami andare, e mi nasconderò per la campagna fino alla sera del terzo giorno.

6. Se tuo padre nota la mia assenza, tu gli dirai: — Davide mi ha pregato istantemente di poter fare una corsa fino a Bethlehem, sua città, perché v'è il sacrifizio annuo per tutta la sua famiglia.

7. — S'egli dice: — Sta bene — il tuo servo avrà pace; ma, se si adira, sappi che il male che mi vuol fare è deciso.

8. Mostra dunque la tua bontà verso il tuo servo giacché hai fatto entrare il tuo servo in un patto con te nel nome dell'Eterno; ma, se v'è in me qualche iniquità, dammi la morte tu; perché mi meneresti da tuo padre?’

9. Gionathan disse: ‘Lungi da te questo pensiero! S'io venissi a sapere che il male è deciso da parte di mio padre e sta per venirti addosso, non te lo farei io sapere?’

10. Davide disse a Gionathan: ‘Chi m'informerà, nel caso che tuo padre ti dia una risposta dura?’

11. E Gionathan disse a Davide: ‘Vieni, andiamo fuori alla campagna!’ E andarono ambedue fuori alla campagna.

12. E Gionathan disse a Davide: ‘L'Eterno, l'Iddio d'Israele, mi sia testimonio! Quando domani o posdomani, a quest'ora, io avrò scandagliato mio padre, s'egli è ben disposto verso Davide, ed io non mando a fartelo sapere, l'Eterno tratti Gionathan con tutto il suo rigore!

13. Nel caso poi che piaccia a mio padre di farti del male, te lo farò sapere, e ti lascerò partire perché tu te ne vada in pace; e l'Eterno sia teco, com'è stato con mio padre!

14. E se sarò ancora in vita, non è egli vero? tu agirai verso di me con la bontà dell'Eterno, ond'io non sia messo a morte;

15. e non cesserai mai d'esser buono verso la mia casa, neppur quando l'Eterno avrà sterminato di sulla faccia della terra fino all'ultimo i nemici di Davide’.

16. Così Gionathan strinse alleanza con la casa di Davide, dicendo: ‘L'Eterno faccia vendetta dei nemici di Davide!’

17. E, per l'amore che gli portava, Gionathan fece di nuovo giurar Davide; perch'egli l'amava come l'anima propria.

18. Poi Gionathan gli disse: ‘Domani è la nuova luna, e la tua assenza sarà notata, perché il tuo posto sarà vuoto.

19. Domani l'altro dunque tu scenderai giù fino al luogo dove ti nascondesti il giorno del fatto, e rimarrai presso la pietra di Ezel.

Leggi il capitolo completo 1 Samuele 20