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1 Samuele 14:9-28 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

9. Se ci dicono: — Fermatevi finché veniam da voi, — ci fermeremo al nostro posto, e non saliremo fino a loro;

10. ma se ci dicono: — Venite su da noi, — saliremo, perché l'Eterno li avrà dati nelle nostre mani. Questo ci servirà di segno’.

11. Così si mostrarono ambedue alla guarnigione de' Filistei; e i Filistei dissero: ‘Ecco gli Ebrei che escon dalle grotte dove s'eran nascosti!’

12. E gli uomini della guarnigione, rivolgendosi a Gionathan e al suo scudiero, dissero: ‘Venite su da noi, e vi faremo saper qualcosa’. Gionathan disse al suo scudiero: ‘Sali dietro a me, poiché l'Eterno li ha dati nelle mani d'Israele’.

13. Gionathan salì, arrampicandosi con le mani e coi piedi, seguito dal suo scudiero. E i Filistei caddero dinanzi a Gionathan; e lo scudiero dietro a lui dava loro la morte.

14. In questa prima disfatta, inflitta da Gionathan e dal suo scudiero, caddero circa venti uomini, sullo spazio di circa la metà di un iugero di terra.

15. E lo spavento si sparse nell'accampamento, nella campagna e fra tutto il popolo; la guarnigione e i guastatori furono anch'essi spaventati; il paese tremò; fu uno spavento di Dio.

16. Le sentinelle di Saul a Ghibea di Beniamino guardarono ed ecco che la moltitudine si sbandava e fuggiva di qua e di là.

17. Allora Saul disse alla gente ch'era con lui: ‘Fate la rassegna, e vedete chi se n'è andato da noi’. E, fatta la rassegna, ecco che mancavano Gionathan e il suo scudiero.

18. E Saul disse ad Ahia: ‘Fa' accostare l'arca di Dio!’ Poiché l'arca di Dio era allora coi figliuoli d'Israele.

19. E mentre Saul parlava col sacerdote, il tumulto andava aumentando nel campo de' Filistei; e Saul disse al sacerdote: ‘Ritira la mano!’

20. Poi Saul e tutto il popolo ch'era con lui si radunarono e s'avanzarono fino al luogo della battaglia; ed ecco che la spada dell'uno era rivolta contro l'altro, e la confusione era grandissima.

21. Or gli Ebrei, che già prima si trovavan coi Filistei ed eran saliti con essi al campo dal paese d'intorno, fecero voltafaccia e s'unirono anch'essi con gl'Israeliti ch'erano con Saul e con Gionathan.

22. E parimente tutti gl'Israeliti che s'eran nascosti nella contrada montuosa di Efraim, quand'udirono che i Filistei fuggivano, si misero anch'essi a inseguirli da presso, combattendo.

23. In quel giorno l'Eterno salvò Israele, e la battaglia s'estese fin oltre Beth-Aven.

24. Or gli uomini d'Israele, in quel giorno, erano sfiniti; ma Saul fece fare al popolo questo giuramento: ‘Maledetto l'uomo che toccherà cibo prima di sera, prima ch'io mi sia vendicato de' miei nemici’. E nessuno del popolo toccò cibo.

25. Or tutto il popolo giunse a una foresta, dove c'era del miele per terra.

26. E come il popolo fu entrato nella foresta, vide il miele che colava; ma nessuno si portò la mano alla bocca, perché il popolo rispettava il giuramento.

27. Ma Gionathan non avea sentito quando suo padre avea fatto giurare il popolo; e stese la punta del bastone che teneva in mano, la intinse nel miele che colava, portò la mano alla bocca, e gli si rischiarò la vista.

28. Uno del popolo, rivolgendosi a lui, gli disse: ‘Tuo padre ha espressamente fatto fare al popolo questo giuramento: Maledetto l'uomo che toccherà oggi cibo; e il popolo è estenuato’.

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