2. l'Eterno gli apparve per la seconda volta, come gli era apparito a Gabaon,
3. e gli disse: ‘Io ho esaudita la tua preghiera e la supplicazione che hai fatta dinanzi a me; ho santificata questa casa che tu hai edificata per mettervi il mio nome in perpetuo; e gli occhi miei ed il mio cuore saran quivi sempre.
4. E quanto a te, se tu cammini dinanzi a me come camminò Davide, tuo padre, con integrità di cuore e con rettitudine, facendo tutto quello che t'ho comandato, e se osservi le mie leggi e i miei precetti,
5. io stabilirò il trono del tuo regno in Israele in perpetuo, come promisi a Davide tuo padre, dicendo: — Non ti mancherà mai qualcuno che segga sul trono d'Israele.
6. — Ma se voi o i vostri figliuoli vi ritraete dal seguir me, se non osservate i miei comandamenti e le mie leggi che io vi ho posti dinanzi, e andate invece a servire altri dèi ed a prostrarvi dinanzi a loro,
7. io sterminerò Israele d'in sulla faccia del paese che gli ho dato, rigetterò dal mio cospetto la casa che ho consacrata al mio nome, e Israele sarà la favola e lo zimbello di tutti i popoli.
8. E questa casa, per quanto sia così in alto, sarà desolata; e chiunque le passerà vicino rimarrà stupefatto e si metterà a fischiare; e si dirà: — Perché l'Eterno ha egli trattato in tal guisa questo paese e questa casa? — e si risponderà:
9. — Perché hanno abbandonato l'Eterno, l'Iddio loro, il quale trasse i loro padri dal paese d'Egitto, si sono invaghiti d'altri dèi, si sono prostrati dinanzi a loro e li hanno serviti; ecco perché l'Eterno ha fatto venire tutti questi mali su loro’.
10. Or avvenne che, passati i venti anni nei quali Salomone costruì le due case, la casa dell'Eterno e la casa del re,
11. siccome Hiram, re di Tiro, avea fornito a Salomone legname di cedro e di cipresso, e oro, a piacere di lui, il re Salomone diede a Hiram venti città nel paese di Galilea.
12. Hiram uscì da Tiro per veder le città dategli da Salomone; ma non gli piacquero;
13. e disse: ‘Che città son queste che tu m'hai date, fratel mio?’ E le chiamò ‘terra di Kabul’ nome ch'è rimasto loro fino al dì d'oggi.
14. Hiram avea mandato al re centoventi talenti d'oro.