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1 Re 21:5-15 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

5. Allora Izebel, sua moglie, venne da lui e gli disse: ‘Perché hai lo spirito così contristato, e non mangi?’

6. Quegli le rispose: ‘Perché ho parlato a Naboth d'Izreel e gli ho detto: — Dammi la tua vigna pel danaro che vale; o, se più ti piace, ti darò un'altra vigna invece di quella; ed egli m'ha risposto: Io non ti darò la mia vigna!’ —

7. E Izebel, sua moglie, gli disse: ‘Sei tu, sì o no, che eserciti la sovranità sopra Israele? Alzati, prendi cibo, e sta' di buon animo; la vigna di Naboth d'Izreel te la farò aver io’.

8. E scrisse delle lettere a nome di Achab, le sigillò col sigillo di lui, e le mandò agli anziani ed ai notabili della città di Naboth che abitavano insieme con lui.

9. E in quelle lettere scrisse così: ‘Bandite un digiuno, e fate sedere Naboth in prima fila davanti al popolo;

10. e mettetegli a fronte due scellerati, i quali depongano contro di lui, dicendo: Tu hai maledetto Iddio ed il re; poi menatelo fuor di città, lapidatelo, e così muoia’.

11. La gente della città di Naboth, gli anziani e i notabili che abitavano nella città, fecero come Izebel avea loro fatto dire, secondo ch'era scritto nelle lettere ch'ella avea loro mandate.

12. Bandirono il digiuno, e fecero sedere Naboth davanti al popolo;

13. i due scellerati, vennero a metterglisi a fronte; e questi scellerati deposero così contro di lui, dinanzi al popolo: ‘Naboth ha maledetto Iddio ed il re’. Per la qual cosa lo menarono fuori della città, lo lapidarono, sì ch'egli morì.

14. Poi mandarono a dire a Izebel: ‘Naboth è stato lapidato ed è morto’.

15. Quando Izebel ebbe udito che Naboth era stato lapidato ed era morto, disse ad Achab: ‘Lèvati, prendi possesso della vigna di Naboth d'Izreel, ch'egli rifiutò di darti per danaro; giacché Naboth non vive più, è morto’.

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