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1 Re 21:20-28 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

20. Achab disse ad Elia: ‘M'hai tu trovato, nemico mio?’ Elia rispose: ‘Sì t'ho trovato, perché ti sei venduto a far ciò ch'è male agli occhi dell'Eterno.

21. Ecco, io ti farò venire addosso la sciagura, ti spazzerò via, e sterminerò della casa di Achab ogni maschio, schiavo o libero che sia, in Israele;

22. e ridurrò la tua casa come la casa di Geroboamo, figliuolo di Nebat, e come la casa di Baasa, figliuolo d'Ahija, perché tu m'hai provocato ad ira, ed hai fatto peccare Israele.

23. Anche riguardo a Izebel l'Eterno parla e dice: I cani divoreranno Izebel sotto le mura d'Izreel. —

24. Quei d'Achab che morranno in città saran divorati dai cani, e quei che morranno nei campi saran mangiati dagli uccelli del cielo’. —

25. E veramente non v'è mai stato alcuno che, come Achab, si sia venduto a far ciò ch'è male agli occhi dell'Eterno, perché v'era istigato da sua moglie Izebel.

26. E si condusse in modo abominevole, andando dietro agl'idoli, come avean fatto gli Amorei che l'Eterno avea cacciati d'innanzi ai figliuoli d'Israele. —

27. Quando Achab ebbe udite queste parole, si stracciò le vesti, si coperse il corpo con un sacco, e digiunò; dormiva involto nel sacco, e camminava a passo lento.

28. E la parola dell'Eterno fu rivolta ad Elia, il Tishbita, in questi termini:

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