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1 Re 21:12-20 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

12. Bandirono il digiuno, e fecero sedere Naboth davanti al popolo;

13. i due scellerati, vennero a metterglisi a fronte; e questi scellerati deposero così contro di lui, dinanzi al popolo: ‘Naboth ha maledetto Iddio ed il re’. Per la qual cosa lo menarono fuori della città, lo lapidarono, sì ch'egli morì.

14. Poi mandarono a dire a Izebel: ‘Naboth è stato lapidato ed è morto’.

15. Quando Izebel ebbe udito che Naboth era stato lapidato ed era morto, disse ad Achab: ‘Lèvati, prendi possesso della vigna di Naboth d'Izreel, ch'egli rifiutò di darti per danaro; giacché Naboth non vive più, è morto’.

16. E come Achab ebbe udito che Naboth era morto, si levò per scendere alla vigna di Naboth d'Izreel, e prenderne possesso.

17. Allora la parola dell'Eterno fu rivolta ad Elia, il Tishbita, in questi termini:

18. ‘Lèvati, scendi incontro ad Achab, re d'Israele, che sta in Samaria; ecco, egli è nella vigna di Naboth, dov'è sceso per prenderne possesso.

19. E gli parlerai in questo modo: — Così dice l'Eterno: Dopo aver commesso un omicidio, vieni a prender possesso! — E gli dirai: — Così dice l'Eterno: Nello stesso luogo dove i cani hanno leccato il sangue di Naboth, i cani leccheranno pure il tuo proprio sangue’. —

20. Achab disse ad Elia: ‘M'hai tu trovato, nemico mio?’ Elia rispose: ‘Sì t'ho trovato, perché ti sei venduto a far ciò ch'è male agli occhi dell'Eterno.

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