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1 Re 2:28-36 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

28. E la notizia ne giunse a Joab, il quale avea seguito il partito di Adonija, benché non avesse seguito quello di Absalom. Egli si rifugiò nel tabernacolo dell'Eterno, e impugnò i corni dell'altare.

29. E fu detto al re Salomone: ‘Joab s'è rifugiato nel tabernacolo dell'Eterno, e sta presso l'altare’. Allora Salomone mandò Benaia, figliuolo di Jehoiada, dicendogli: ‘Va', avventati contro di lui!’

30. Benaia entrò nel tabernacolo dell'Eterno, e disse a Joab: ‘Così dice il re: Vieni fuori!’ Quegli rispose: ‘No! voglio morir qui!’ E Benaia riferì la cosa al re, dicendo: ‘Così ha parlato Joab e così m'ha risposto’.

31. E il re gli disse: ‘Fa' com'egli ha detto; avventati contro di lui e seppelliscilo; così toglierai d'addosso a me ed alla casa di mio padre il sangue che Joab sparse senza motivo.

32. E l'Eterno farà ricadere sul capo di lui il sangue ch'egli sparse, quando s'avventò contro due uomini più giusti e migliori di lui, e li uccise di spada, senza che Davide mio padre ne sapesse nulla: Abner, figliuolo di Ner, capitano dell'esercito d'Israele, e Amasa, figliuolo di Jether, capitano dell'esercito di Giuda.

33. Il loro sangue ricadrà sul capo di Joab e sul capo della sua progenie in perpetuo, ma vi sarà pace per sempre, da parte dell'Eterno, per Davide, per la sua progenie, per la sua casa e per il suo trono’.

34. Allora Benaia, figliuolo di Jehoiada, salì, s'avventò contro a lui e lo mise a morte; e Joab fu sepolto in casa sua nel deserto.

35. E in vece sua il re fece capo dell'esercito Benaia, figliuolo di Jehoiada, e mise il sacerdote Tsadok al posto di Abiathar.

36. Poi il re mandò a chiamare Scimei e gli disse: ‘Costruisciti una casa in Gerusalemme, prendivi dimora, e non ne uscire per andare qua o là;

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