Antico Testamento

Nuovo Testamento

1 Re 2:27-46 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

27. Così Salomone depose Abiathar dalle funzioni di sacerdote dell'Eterno, adempiendo così la parola che l'Eterno avea pronunziata contro la casa di Eli a Sciloh.

28. E la notizia ne giunse a Joab, il quale avea seguito il partito di Adonija, benché non avesse seguito quello di Absalom. Egli si rifugiò nel tabernacolo dell'Eterno, e impugnò i corni dell'altare.

29. E fu detto al re Salomone: ‘Joab s'è rifugiato nel tabernacolo dell'Eterno, e sta presso l'altare’. Allora Salomone mandò Benaia, figliuolo di Jehoiada, dicendogli: ‘Va', avventati contro di lui!’

30. Benaia entrò nel tabernacolo dell'Eterno, e disse a Joab: ‘Così dice il re: Vieni fuori!’ Quegli rispose: ‘No! voglio morir qui!’ E Benaia riferì la cosa al re, dicendo: ‘Così ha parlato Joab e così m'ha risposto’.

31. E il re gli disse: ‘Fa' com'egli ha detto; avventati contro di lui e seppelliscilo; così toglierai d'addosso a me ed alla casa di mio padre il sangue che Joab sparse senza motivo.

32. E l'Eterno farà ricadere sul capo di lui il sangue ch'egli sparse, quando s'avventò contro due uomini più giusti e migliori di lui, e li uccise di spada, senza che Davide mio padre ne sapesse nulla: Abner, figliuolo di Ner, capitano dell'esercito d'Israele, e Amasa, figliuolo di Jether, capitano dell'esercito di Giuda.

33. Il loro sangue ricadrà sul capo di Joab e sul capo della sua progenie in perpetuo, ma vi sarà pace per sempre, da parte dell'Eterno, per Davide, per la sua progenie, per la sua casa e per il suo trono’.

34. Allora Benaia, figliuolo di Jehoiada, salì, s'avventò contro a lui e lo mise a morte; e Joab fu sepolto in casa sua nel deserto.

35. E in vece sua il re fece capo dell'esercito Benaia, figliuolo di Jehoiada, e mise il sacerdote Tsadok al posto di Abiathar.

36. Poi il re mandò a chiamare Scimei e gli disse: ‘Costruisciti una casa in Gerusalemme, prendivi dimora, e non ne uscire per andare qua o là;

37. poiché il giorno che ne uscirai e passerai il torrente Kidron, sappi per certo che morrai; il tuo sangue ricadrà sul tuo capo’.

38. Scimei rispose al re: ‘Sta bene; il tuo servo farà come il re mio signore ha detto’. E Scimei dimorò lungo tempo a Gerusalemme.

39. Di lì a tre anni avvenne che due servi di Scimei fuggirono presso Akis, figliuolo di Maaca, re di Gath. La cosa fu riferita a Scimei, e gli fu detto: ‘Ecco i tuoi servi sono a Gath’.

40. E Scimei si levò, sellò il suo asino, e andò a Gath, da Akis, in cerca dei suoi servi; andò, e rimenò via da Gath i suoi servi.

41. E fu riferito a Salomone che Scimei era andato da Gerusalemme a Gath, ed era tornato.

42. Il re mandò a chiamare Scimei, e gli disse: ‘Non t'avevo io fatto giurare per l'Eterno, e non t'avevo solennemente avvertito, dicendoti: — Sappi per certo che il giorno che uscirai per andar qua o là, morrai? — E non mi rispondesti tu: — La parola che ho udita sta bene?

43. E perché dunque non hai mantenuto il giuramento fatto all'Eterno e non hai osservato il comandamento che t'avevo dato?’

44. Il re disse inoltre a Scimei: ‘Tu sai tutto il male che facesti a Davide mio padre; il tuo cuore n'è consapevole; ora l'Eterno fa ricadere sul tuo capo la tua malvagità;

45. ma il re Salomone sarà benedetto e il trono di Davide sarà reso stabile in perpetuo dinanzi all'Eterno’.

46. E il re diede i suoi ordini a Benaia, figliuolo di Jehoiada, il quale uscì, s'avventò contro Scimei, che morì. Così rimase saldo il regno nelle mani di Salomone.

Leggi il capitolo completo 1 Re 2