Antico Testamento

Nuovo Testamento

1 Re 18:36-46 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

36. E sull'ora in cui si offriva l'oblazione, il profeta Elia si avvicinò e disse: ‘O Eterno, Dio d'Abrahamo, d'Isacco e d'Israele, fa' che oggi si conosca che tu sei Dio in Israele, che io sono tuo servo, e che ho fatte tutte queste cose per ordine tuo.

37. Rispondimi, o Eterno, rispondimi, affinché questo popolo riconosca che tu, o Eterno, sei Dio, e che tu sei quegli che converte il cuor loro!’

38. Allora cadde il fuoco dell'Eterno, e consumò l'olocausto, le legna, le pietre e la polvere, e prosciugò l'acqua ch'era nel fosso.

39. Tutto il popolo, veduto ciò, si gettò con la faccia a terra e disse: ‘L'Eterno è Dio! L'Eterno è Dio!’

40. Ed Elia disse loro: ‘Pigliate i profeti di Baal; neppur uno ne scampi!’ Quelli li pigliarono, ed Elia li fece scendere al torrente Kison, e quivi li scannò.

41. Poi Elia disse ad Achab: ‘Risali, mangia e bevi, poiché già s'ode rumor di gran pioggia’.

42. Ed Achab risalì per mangiare e bere; ma Elia salì in vetta al Carmel; e, gettatosi a terra, si mise la faccia tra le ginocchia,

43. e disse al suo servo: ‘Or va su, e guarda dalla parte del mare!’ Quegli andò su, guardò, e disse: ‘Non v'è nulla’. Elia gli disse: ‘Ritornaci sette volte!’

44. E la settima volta, il servo disse: ‘Ecco una nuvoletta grossa come la palma della mano, che sale dal mare’. Ed Elia: ‘Sali e di' ad Achab: — Attacca i cavalli al carro e scendi, che la pioggia non ti fermi’. —

45. E in un momento il cielo s'oscurò di nubi, il vento si scatenò, e cadde una gran pioggia. Achab montò sul suo carro, e se n'andò a Izreel.

46. E la mano dell'Eterno fu sopra Elia, il quale, cintosi i fianchi, corse innanzi ad Achab fino all'ingresso di Izreel.

Leggi il capitolo completo 1 Re 18