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1 Re 18:26-42 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

26. E quelli presero il giovenco che fu dato loro, e lo prepararono; poi invocarono il nome di Baal dalla mattina fino al mezzodì, dicendo: ‘O Baal, rispondici!’ Ma non s'udì né voce né risposta; e saltavano intorno all'altare che aveano fatto.

27. A mezzogiorno, Elia cominciò a beffarsi di loro, e a dire: ‘Gridate forte; poich'egli è dio, ma sta meditando, o è andato in disparte, o è in viaggio; fors'anche dorme, e si risveglierà’.

28. E quelli si misero a gridare a gran voce, e a farsi delle incisioni addosso, secondo il loro costume, con delle spade e delle picche, finché grondavan sangue.

29. E passato che fu il mezzogiorno, quelli profetarono fino all'ora in cui si offriva l'oblazione, senza che s'udisse voce o risposta o ci fosse chi desse loro retta.

30. Allora Elia disse a tutto il popolo: ‘Accostatevi a me!’ E tutto il popolo s'accostò a lui; ed Elia restaurò l'altare dell'Eterno ch'era stato demolito.

31. Poi prese dodici pietre, secondo il numero delle tribù de' figliuoli di Giacobbe, al quale l'Eterno avea detto: ‘Il tuo nome sarà Israele’.

32. E con quelle pietre edificò un altare al nome dell'Eterno, e fece intorno all'altare un fosso, dalla capacità di due misure di grano.

33. Poi vi accomodò le legna, fece a pezzi il giovenco, e lo pose sopra le legna.

34. E disse: ‘Empite quattro vasi d'acqua, e versatela sull'olocausto e sulle legna’. Di nuovo disse: ‘Fatelo una seconda volta’. E quelli lo fecero una seconda volta. E disse ancora: ‘Fatelo per la terza volta’. E quelli lo fecero per la terza volta.

35. L'acqua correva attorno all'altare, ed egli empì d'acqua anche il fosso.

36. E sull'ora in cui si offriva l'oblazione, il profeta Elia si avvicinò e disse: ‘O Eterno, Dio d'Abrahamo, d'Isacco e d'Israele, fa' che oggi si conosca che tu sei Dio in Israele, che io sono tuo servo, e che ho fatte tutte queste cose per ordine tuo.

37. Rispondimi, o Eterno, rispondimi, affinché questo popolo riconosca che tu, o Eterno, sei Dio, e che tu sei quegli che converte il cuor loro!’

38. Allora cadde il fuoco dell'Eterno, e consumò l'olocausto, le legna, le pietre e la polvere, e prosciugò l'acqua ch'era nel fosso.

39. Tutto il popolo, veduto ciò, si gettò con la faccia a terra e disse: ‘L'Eterno è Dio! L'Eterno è Dio!’

40. Ed Elia disse loro: ‘Pigliate i profeti di Baal; neppur uno ne scampi!’ Quelli li pigliarono, ed Elia li fece scendere al torrente Kison, e quivi li scannò.

41. Poi Elia disse ad Achab: ‘Risali, mangia e bevi, poiché già s'ode rumor di gran pioggia’.

42. Ed Achab risalì per mangiare e bere; ma Elia salì in vetta al Carmel; e, gettatosi a terra, si mise la faccia tra le ginocchia,

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