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Matteo 11:14-22 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (TILC)

14. E se volete credermi, è Giovanni quel profeta *Elia che deve tornare.

15. Chi ha orecchi, cerchi di capire!».

16. Gesù disse ancora: «A chi posso paragonare la gente d’oggi? Sono come bambini seduti in piazza che gridano gli uni contro gli altri:

17. “Vi abbiamo suonato con il flautouna musica allegra,e non avete ballato;vi abbiamo cantato un canto di dolore,e non vi siete battuti il petto”.

18. «Così avviene oggi. È venuto Giovanni il Battezzatore, il quale non mangia e non beve, e dicono: “È un indemoniato”.

19. Poi è venuto il *Figlio dell’uomo, il quale mangia e beve, e dicono: “Questo è un mangione e un beone, amico di quelli delle tasse e di altre persone di cattiva reputazione”. Eppure la Sapienza di Dio è manifestata ∆dalle sue opere».

20. Poi Gesù si mise a parlare severamente contro quelle città nelle quali aveva compiuto la maggior parte dei suoi fatti miracolosi: le rimproverava perché i loro abitanti non avevano cambiato vita.

21. Diceva: «Guai a voi, abitanti di Corazin! Guai a voi, abitanti di ∆Betsàida! Perché, se i miracoli avvenuti in mezzo a voi fossero stati fatti nelle città pagane di Tiro e Sidone, da tempo i loro abitanti si sarebbero ∆vestiti di sacco e avrebbero messo cenere sul capo per mostrare che volevano cambiare vita.

22. Perciò, vi assicuro che nel giorno del *giudizio gli abitanti di Tiro e di Sidone saranno trattati meno severamente di voi.

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