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Marco 8:25-35 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (TILC)

25. Gesù gli mise di nuovo le mani sugli occhi, e il cieco guardò diritto davanti a sé: era guarito e vedeva bene ogni cosa.

26. Allora Gesù lo rimandò a casa e gli disse:— Non entrare neppure in paese.

27. Poi Gesù e i suoi discepoli partirono verso i villaggi di Cesarèa di Filippo. Lungo la via Gesù domandò ai suoi discepoli:— Chi sono io, secondo la gente?

28. Gli risposero:— Alcuni dicono che tu sei Giovanni il Battezzatore, altri che sei il profeta *Elia, altri ancora dicono che tu sei uno dei profeti.

29. Gesù domandò ancora:— E voi, che dite? Chi sono io?Pietro rispose:— Tu sei il *Messia, il *Cristo.

30. Allora Gesù ordinò loro di non parlarne a nessuno.

31. Poi Gesù cominciò a insegnare ai discepoli. Diceva: «Il *Figlio dell’uomo dovrà soffrire molto. È necessario. Gli *anziani del popolo, i capi dei *sacerdoti e i *maestri della Legge lo rifiuteranno. Egli sarà ucciso, ma dopo tre giorni risorgerà».

32. Parlava di queste cose molto chiaramente.Allora Pietro prese da parte Gesù e si mise a rimproverarlo.

33. Ma Gesù si voltò, guardò i discepoli e rimproverò Pietro: «Va’ via, lontano da me, Satana! Perché tu ragioni come gli uomini, ma non pensi come Dio».

34. Poi Gesù chiamò la folla insieme con i discepoli e disse: «Se qualcuno vuol venire dietro a me, smetta di pensare a se stesso, prenda la sua croce e mi segua.

35. Chi pensa soltanto a salvare la propria vita la perderà; chi invece è pronto a sacrificare la propria vita per me e per il *Vangelo la salverà.

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