38. Gesù domandò:— Quanti pani avete? Andate a vedere!Andarono a guardare, poi risposero:— Abbiamo cinque pani e anche due pesci.
39. Allora Gesù ordinò di far sedere tutta la gente, a gruppi, sull’erba verde.
40. E quelli si misero seduti in ordine, a gruppi di cento e di cinquanta.
41. Gesù prese i cinque pani e i due pesci, alzò gli occhi al cielo, disse la preghiera di benedizione, poi cominciò a spezzare i pani e a darli ai discepoli perché li distribuissero. Anche i due pesci li fece distribuire a tutti.
42. Tutti mangiarono e furono saziati.
43. Alla fine raccolsero i pezzi avanzati, sia dei pani sia dei pesci, e ne riempirono dodici ceste.
44. Quelli che avevano mangiato erano circa cinquemila uomini.
45. Subito dopo Gesù ordinò ai suoi discepoli di salire in barca e di andare sull’altra riva del lago, verso la città di Betsàida. Egli intanto avrebbe rimandato a casa la gente.
46. Dopo essersi separato da loro, salì sul monte a pregare.
47. Venne la notte, e la barca con i discepoli si trovava in mezzo al lago, mentre Gesù era ancora solo, a terra.
48. Egli vide che i discepoli erano molto stanchi perché avevano il vento contrario e faticavano a remare. Allora, sul finire della notte, venne verso di loro camminando sul lago.Stava per oltrepassarli,
49. quando lo videro camminare sull’acqua: pensarono che fosse un fantasma e si misero a gridare.
50. Infatti tutti lo vedevano, e tutti erano presi da grande paura. Ma subito Gesù parlò e disse loro: «Coraggio, sono io. Non abbiate paura!».
51. Poi salì sulla barca, e il vento cessò. I discepoli rimasero pieni di meraviglia.
52. Infatti non avevano capito neppure il miracolo dei pani: si ostinavano a non capire nulla.
53. Attraversato il lago, arrivarono nella regione di Genèsaret dove lasciarono la barca.
54. Appena sbarcati, la gente riconobbe Gesù;
55. in tutta la regione quelli che sentirono dire che Gesù era arrivato si misero a correre e gli portarono i malati sulle barelle.
56. Dove Gesù andava, nei villaggi, nelle città o nelle campagne, la gente portava sempre i malati in piazza e lo supplicava di permettere ai malati di toccare almeno l’orlo del suo mantello. E tutti quelli che lo toccavano guarivano.