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Marco 6:20-30 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (TILC)

20. Il re, infatti, aveva paura di Giovanni perché capiva che era un uomo giusto e santo, e lo proteggeva. Quando lo ascoltava si trovava a disagio, eppure lo ascoltava volentieri.

21. Ma un giorno arrivò l’occasione buona. Era il compleanno di Erode ed era stato organizzato un banchetto per gli uomini del governo, per gli alti ufficiali dell’esercito e le persone più importanti della Galilea.

22. A un certo punto entrò nella sala del banchetto la giovane figlia di Erodìade e si mise a danzare. La sua danza piacque talmente a Erode e agli invitati che il re le disse:— Chiedimi quel che vuoi e io te lo darò.

23. Fece anche questo solenne giuramento:— Giuro che ti darò quel che mi domanderai, anche se fosse la metà del mio regno!

24. La ragazza uscì dalla sala, andò da sua madre e le domandò:— Che cosa devo chiedere?Erodìade rispose:— La testa di Giovanni il Battezzatore.

25. La ragazza tornò di corsa dal re Erode e disse:— Voglio che tu mi faccia portare, subito, su un piatto, la testa di Giovanni il Battezzatore!

26. Il re diventò molto triste, ma poiché aveva giurato e c’erano lì presenti gli invitati, non volle dire di no.

27. Mandò subito uno dei suoi soldati con l’ordine di portare la testa di Giovanni. Il soldato andò nella prigione, tagliò la testa a Giovanni,

28. la portò su un piatto e la diede alla ragazza; e la ragazza poi la diede a sua madre.

29. Quando i *discepoli di Giovanni vennero a conoscere questo fatto andarono a prendere il suo corpo e lo misero in una tomba.

30. Gli *apostoli tornarono da Gesù e gli raccontarono tutto quel che avevano fatto e insegnato.

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