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Marco 14:57-69 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (TILC)

57. Infine si alzarono alcuni con un’altra accusa falsa.

58. Dicevano: «Noi l’abbiamo sentito dire: io distruggerò questo Tempio fatto dagli uomini e in tre giorni ne costruirò un altro non fatto dagli uomini».

59. Ma anche su questo punto quelli che parlavano non erano d’accordo.

60. Allora si alzò il sommo sacerdote e interrogò Gesù: «Non rispondi nulla? Che cosa sono queste accuse contro di te?».

61. Ma Gesù rimaneva zitto e non rispondeva nulla. Il sommo sacerdote gli fece ancora una domanda:— Sei tu il *Messia, il *Cristo, il Figlio di Dio benedetto?

62. Gesù rispose:— Sì, sono io.E voi vedrete il *Figlio dell’uomo seduto accanto a Dio Onnipotente. Egli verrà tra le nubi del cielo!

63. Allora il sommo sacerdote, scandalizzato, si strappò la veste e disse: «Non c’è più bisogno di testimoni ormai!

64. Avete sentito le sue bestemmie. Qual è il vostro parere?». E tutti decisero che Gesù doveva essere condannato a morte.

65. Alcuni dei presenti cominciarono a sputargli addosso. Gli coprivano la faccia, poi gli davano pugni e gli dicevano: «Indovina chi è stato!». Anche le guardie lo prendevano a schiaffi.

66-67. Pietro intanto era ancora giù nel cortile a scaldarsi. A un certo punto passò di là una serva del sommo sacerdote, lo vide, lo osservò bene e disse:— Anche tu stavi con quell’uomo di Nàzaret, con Gesù.

68. Ma Pietro negò e disse:— Non so proprio che cosa vuoi dire, non ti capisco.Poi se ne andò fuori del cortile, nell’ingresso; e intanto il gallo cantò.

69. Quella serva lo vide e di nuovo cominciò a dire alle persone vicine:— Anche lui è uno di quelli!

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